Primi effetti dell’offensiva di Salvini: l’Europa fa il “mea culpa”.
Il governo giallo-verde pare aver ottenuto un primo successo. Si tratta solo di dichiarazioni, ma sono estremamente significative.
Aldilà delle considerazioni di Merkel e Macron sulla dignità del Parlamento Italiano, sul quale hanno detto che va rispettato in tutte le sue espressioni, ci sono anche osservazioni politiche.
Da Francia e Germania sono arrivate pubblicamente le ammissioni che l’Italia è stata lasciata sola nella gestione del problema dei migranti.
Un “mea culpa” che prelude aa azioni correttive sull’attuale politica immigratoria. I giornali stanno inoltre pubblicando nuove rotte che starebbero per essere concordate, e che solleverebbero non poco l’Italia dal problema dell’accoglienza. Un dato di fatto importantissimo, anche in relazione all’affollamento che si è creato a Sud.
Trapela inoltre che il “piano B” prospettato da Salvini, abbia incontrato il gradimento della Comunità Europea. Si tratterebbe in sostanza, di allungare a 18 mesi il “trattenimento” in centri di detenzione, e di espatriare 600.000 persone alle quali è stata rifiutata la protezione.
Una delle nuove rotte sarebbe quella turca. E purtroppo si registrano già 9 vittime di un naufragio, di cui 6 sono bambini. Sono stati trovati anche 47 morti sulle coste della Tunisia.
Salvini ha dichiarato ieri che la Tunisia è un Paese democratico, nel quale non ci sono guerre, per cui è facile presumere che “esporti galeotti”. Lo stesso Ministri dell’Interno ha riconosciuto che il suo predecessore Minniti: “Ha fatto un buon lavoro”.